venerdì 25 febbraio 2011

Bricolage FS

Ciao a tutti,
ho scoperto che le ferrovie lavorano.
E lavorano sodo trovando soluzioni sempre nuove ai piccoli problemi quotidiani che possono capitare.

Ecco a voi la documentazione fotografica che ci fanno capire quanto siano laboriosi ed economi i nostri amici ferrovieri...
Sostituzione griglia uscita aria riscaldamento.
Riparazione vetro rotto finestrino (scusate la qualità della foto ma la luce era quella che era: poca).

Sostituzione cuscino poggiatesta (quello a sinistra)... al contrario!
Avviso "riscaldamento guasto" (uno dei tanti) fai da te.
Posacenere rotto: cerotto nella speranza che si cicatrizzi.
Se avete altre segnalazioni che esaltino la laboriosità delle ferrovie postate pure!

Buon viaggio a tutti.

PS: oggi ho fatto l'abbonamento per Marzo... è aumentato ma ho scoperto che mi hanno fatto uno sconto per qualche disservizio del mese scorso.

giovedì 17 febbraio 2011

Sono troppo onesti...

E' successo già un paio di volte nelle ultime 2 settimane:
il treno delle 6:58 da Cernusco Merate arriva a Milano Porta Garibaldi alle 7:40.
Ovvero 2 minuti in anticipo!
Oh!

La prima volta non ci volevo credere, la seconda mi son detto: che smacco, non posso pubblicare una notizia del genere, sarebbe a dire che a volte i treni vanno meglio del previsto...
Oggi ho capito tutto: guardando il tabellone a led sul binario che indica l'orario di arrivo del treno nelle stazioni successive mi sono accorto che "il 6:58" adesso lo danno in arrivo a Milano Porta Garibaldi per le 7:37 e non più alle 7:42. Probabilmente da quando hanno deciso di farlo arrivare a Milano senza passare da Villapizzone anche l'ora di arrivo è cambiata.
Quindi, ragazzi, tutto regolare, il treno arriva sempre in ritardo, anche quando non lo pensi.

Buon viaggio a tutti.

martedì 15 febbraio 2011

Tecumseh Spivet (cap. 1)

Durante i miei viaggi in treno ho letto un libro:
"la mappe dei miei sogni" di Reif Larsen.
E' un libro molto originale, non che mi sia piaciuto particolarmente... ma non voglio fare una recensione del libro.
Il protagonista del romanzo è un ragazzino di dodici anni che si chiama Tecumseh Spivet. La sua dote particolare è la capacità di disegnare incredibilmente bene mappe e grafici di qualsiasi cosa osserva.
Ispirato dal libro ho provato anch'io a disegnare quello che è il mio viaggio quotidiano per raggiungere il luogo di lavoro.
Spesso un disegno spiega meglio di mille parole quella che è l'esperienza vera che si è costretti ad affrontare.
Ecco la mia mappa del solo viaggio di andata:

Mappa del viaggio di andata con tutte le possibili soluzioni di mezzi di trasporto (macchina esclusa)

giovedì 10 febbraio 2011

Chiacchiere e distintivi...

Oggi ho letto il quotidiano "Metro" che accompagna costantemente tutti i pendolari.
C'è un bellissimo articolo in seconda pagina che dice:
"Fs risponde ai consumatori: << I treni non sono più lenti>>".

Certo nell'articolo si parla di mimistri che prendono treni intercity e arrivano in orario... Ma questi signori non prendono mai un treno regionale alle 7:00 di mattina? E magari se evitassero di avvisare che prenderanno proprio quel treno...
Quello che mi chiedo è: perchè quando si parla di treni regionali che vengono presi quotidianamente da migliaia di persone loro rispondono con dati del frecciarossa o degli eurocity? Non so come siano messi quei trasporti ma a me interessa che quotidianamente arrivo in ritardo in ufficio o rischio l'infarto a causa delle corse che mi tocca fare per non perdere le varie coincidenze.
Mi sembra che siano tutte chiacchiere fatte da gente che i treni non sanno nemmeno cosa siano...

Intanto vi posto dei link a degli articoli deliranti di Metro sul caso.
Purtroppo quello di oggi non l'ho trovato on-line:
http://www.metronews.it/lettere-dei-lettori/moretti-precisa.html?Itemid=30457

Buon viaggio a tutti.

PS: ho trovato sul corriere un articolo che parla del viaggio di Tremonti sull'intercity:
http://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/salerno/notizie/cronaca/2011/9-febbraio-2011/tremonti-intercity-manca-acquae-bacchetta-ad-trenitalia-moretti-181433006541.shtml

venerdì 4 febbraio 2011

Dissertazione sull'informazione

Ciao a tutti,
oggi pensavo al carico di informazione legato ad una notizia
In pratica: se uno mi dice che nel deserto ieri c'era il sole non mi ha dato una grande notizia, è la consuetudine.
Quindi il carico di informazione legato alla notizia "sole nel deserto" è praticamente nullo.
Se uno invece mi dice ieri nel deserto pioveva, allora il carico informativo della notizia è elevato.
Temporale in una zona desertica

Questa premessa era necessaria percè oggi pensavo: "è un po' di tempo che non scrivo sul blog".
Ma cosa dovrei scrivere? Che i treni sono in ritardo? Che carico informativo ha una notizia del genere?
Anche oggi sono arrivato a Milano Porta Garibaldi con circa 15 minuti di ritardo... Quale novità! Che notiziona!

Ma allora quando posso dire di aver un'informazione rilevante da pubblicare sul blog?
Probabilmente quando un treno è in orario, anche se quella dovrebbe essere la consuetudine degli eventi.

Ma dato che i treni sono perennemente in ritardo forse dovrei pubblicare quando i ritardi superano un tempo considerevole (10 minuti? il 10% del tempo prestabilito?) oppure che si sono susseguiti per molti giorni consecutivi. Ma quanti possono essere questi giorni? 5 (una settimana)? 20 (un mese)?

Alla fine la quotidianità del ritardo ci confonde, non capiamo più quando un ritardo è veramente un ritardo e quando no. Se il ritardo è cronico allora uno arriva a considerarlo "normale", arriva a non considerarlo più "ritardo". Se arrivo 5 minuti dopo il tempo prestabilito allora sono arrivato quasi giusto, eppure anche quello è un ritardo, soprattutto se paragonato al tempo di percorrenza (che è di 43 minuti quindi: 11.5%).

Aiutatemi a capire.
Buon Viaggio