venerdì 29 aprile 2011

BUONI o cattivi?

Ciao a tutti.
E' arrivato il momento di utilizzare il buono di 6.05 euro per l'abbonamento di Maggio.
Preventivamente avevo chiesto al bar di Garbagnate (dove solitamente faccio l'abbonamento) se accettavano il buono.
Mi è stato risposto che loro, essendo una rivendita non possono accettarlo e sarei dovuto andare direttamente a una biglietteria.
Oggi provo l'impossibile: salgo sul 7:43 diretto a Saronno e a Bovisa scendo di volata per raggiungere la biglietteria dove fare l'abbonamento nella speranza di fare in tempo a risalire sullo stesso treno.
Coupon e ricevuta abbonamento di Dicembre.
In foto potete vedere il buono unitamente allo scontrino dell'abbonamento di Dicembre che devo consegnare per avere il rimborso.
Già si può notare come il buono sia intestato a "Trenitalia - LeNord" ma pare che sia utilizzabile solo in biglietterie Trenitalia. Ma se mi ridanno 6.05 significa che il rimborso è per tutta la tratta... Boh, non lo so, torniamo alla mia impresa.
Alla bigliettaia presento il tesserino, chiedo l'abbonamento combinato Trenitalia - LeNord, e dico che voglio usufruire dello sconto del buono e presento quanto riportato in figura.
Avrete già capito cosa è successo: "Io questo buono non lo posso accettare perchè non sono stata informata su come comportarmi a riguardo".
Logico ti danno un buono ma non lo puoi utilizzare... quanto mai non ho richiesto il rimborso tramite assegno bancario invece che coupon...
Morale della favola: l'abbonamento non l'ho fatto, proverò a Cernusco se mi accettano il buono e lo farò senza utilizzare la tessera dato che a Cernusco non possono fare abbonamenti combinati con le Nord caricando la tessera. Insomma un posto dove si riesca a fare tutto come si deve non esiste.
A una biglietteria Trenitalia puoi: fare un abbonamento combinato ma senza usare il tesserino perchè non è riconosciuto mentre puoi (spero) usare il buono che ti hanno dato.
A una biglietteria Le Nord puoi: fare un abbonamento combinato ma solo se hai il tesserino (vendutomi come obbligatorio a suo tempo) ma non puoi usare il buono perchè non sanno che esiste.
Complimentoni.
Di volata torno sul binario e riesco a risalire sul treno dal quale ero sceso.
A breve gli sviluppi del caso "rimborso".
Buon viaggio a tutti.

mercoledì 27 aprile 2011

foglio ods/xls

Ben ritrovati a tutti.
Al lavoro, sotto quella sottospecie di sistema operativo che chiamano Windows, mi hanno installato Office. Fino ad ora usavo OpenOffice. Alla fine non mi cambia niente, tanto i soldi per Office non li ho messi io... E comunque sotto Ubuntu continuo ad usare OpenOffice.
Per divertirmi mi son messo a fare una bella tabella per vedere quanto spendo di abbonamento quest'anno, quanto spenderò l'anno prossimo, e quanto ho speso l'anno scorso.
Nel conteggio ho inserito sia gli aumenti del biglietto sia le detrazioni che si potevano fare nel 730.
Quello che ho scoperto è abbastanza sconcertante...
2009201020112012
Gennaio60.560.560.575.5
Febbraio60.560.560.575.5
Marzo60.560.568.575.5
Aprile60.560.568.575.5
Maggio60.560.568.575.5
Giugno60.560.568.575.5
Luglio60.560.575.575.5
Agosto60.560.575.575.5
Settembre60.560.575.575.5
Ottobre60.560.575.575.5
Novembre60.560.575.575.5
Dicembre60.560.575.575.5
Detrazione250000
Totale476726848906
% Anno preced.n.d.+52.5%+16.8%+6.8%
% Anno 20090%+52.5%+78.1%+90.3%
Lascio a voi studiare la tabella... I numeri parlano da soli.
Gli aumenti del 2011 sono quelli previsti.
Il costo dell'abbonamento è quello che attualmente pago io da Merate a Garbagnate.
In sostanza in 3 anni c'è stato un aumento di oltre il 90%.

Logicamente posso aver sbagliato qualche conto, nel caso postate le correzioni.

Buon viaggio

giovedì 21 aprile 2011

Pulizie di Pasqua?

Innanzi tutto un saluto a tutti e un augurio di buona Pasqua.
La carrozza del treno sulla quale viaggiavo Lunedi' mattina (18 Aprile 2011) era curiosamente completamente sprovvista di tendine a tutti i finestrini.
Supporto tendina (senza guida in ferro)
Alloggio tendina (logicamente vuota)
Non mi spiego il perchè... Forse che le stiano lavando?
Sono in corso le pulizie di Primavera?
Buon viaggio e alla prossima...

martedì 12 aprile 2011

Comunicato del coordinamento dei comitati pendolari

PATTO DEI PENDOLARI
COORDINAMENTO COMITATI PENDOLARI REGIONE LOMBARDIA

Tavolo TPL Regione Lombardia: la Regione conferma gli aumenti
Sui parametri qualitativi non sia chiesto solo il sangue ai pendolari

Si è svolta giovedì scorso, 7 aprile 2011, la riunione del Tavolo sul Trasporto Pubblico Locale che aveva all’ordine del giorno il punto sulla situazione delle risorse economiche e l’eventuale conferma degli ulteriori aumenti tariffari di maggio. Ciò anche alla luce della disponibilità di nuove risorse economiche, cosa che potrebbe potenzialmente mettere in discussione i previsti aumenti tariffari.
L’assessore Cattaneo ha comunque riaffermato l’intenzione di procedere comunque all’attuazione della seconda fase di aumenti del 10%, che segue a quella analoga di febbraio.
Questa seconda fase sarebbe però legata al raggiungimento di determinati obiettivi di qualità i quali, da come sono stati presentati, risultano però in ogni caso largamente insoddisfacenti e inadeguati rispetto al gravissimo esborso richiesto ai pendolari.
Ora, a noi sembra che il quadro economico del settore, alla luce delle maggiori disponibilità di risorse e del trend positivo degli introiti tariffari e della domanda di trasporto, come ammesso dall’Assessore, NON SIA TALE DA NON GIUSTIFICARE DEGLI ULTERIORI AUMENTI TARIFFARI. Infatti, il famoso “gap” preventivato a dicembre sembra ormai essersi ridotto a ben poca cosa, risultando anche di gran lunga inferiore all’eventuale gettito della seconda manovra tariffaria.
Se però la Regione intende insistere sul percorso iniziato, con la sola variante di un probabile rinvio a luglio, chiediamo che in questo tempo si apra un confronto serio e trasparente tale da far fare al sistema quel balzo in avanti, sia dal punto di vista della governance che di un reale miglioramento della qualità percepita, a partire dai seguenti punti:
  1. Gli eventuali parametri di qualità siano elaborati sulla base di dati reali, raccolti da Enti terzi ed autonomi, e non autocertificati dalle Aziende, come avviene oggi. Ovviamente ciò richiede di attuare quei controlli e quei monitoraggi del servizio troppo spesso trascurati dagli Enti Locali;
  2. Questi parametri qualitativi non siano da considerarsi avulsi dal “quadro” degli obiettivi disegnati dal Patto TPL, ma devono risultare coerenti e confrontabili sia col dato storico, sia con quelli del Patto;
  3. Il set di parametri ed indicatori non sia ristretto alla sola puntualità, ma consideri anche gli altri elementi che fanno qualità, come la velocità commerciale, la pulizia, l’affollamento, la climatizzazione, l’informazione, il sistema di vendita commerciale;
  4. Vengano accolte le richieste, spesso minimali ma che fanno parte della qualità percepita, formulate da tempo da parte dei pendolari sulla programmazione dei servizi (orari, corse, coincidenze ecc.) e sui titoli di viaggio, come l’estensione di TrenoMilano alle tratte extraurbane MM e la sua disponibilità in forma annuale, nonché l’eliminazione delle storture esistenti;
  5. Sia rivisto il sistema dei bonus e delle penali, facendo seguito ad un impegno preso dalla Regione alcuni anni fa e mai attuato, considerando, ad esempio, le sole fasce di punta e i soli giorni feriali nel computo dei bonus e rendendo più incisive le penali stesse.
Se ciò non avverrà, ovvero se la Regione, che in questa fase ci ha obiettivamente manifestato la disponibilità ad entrare nel merito di quanto sopra, dovesse applicare gli aumenti, per di più sulla base di indicatori qualitativi non condivisi o ininfluenti, avrà perso un’ottima occasione per dimostrare nei fatti la volontà di attuare quel cambio di rotta nella governace del sistema del trasporto pubblico e dei rapporti con gli utenti e i pendolari.

Milano, 9 aprile 2011