lunedì 25 luglio 2011

RAPPORTO CIA: Cronaca di un ordinario ritardo.

Buongiorno a tutti.
Per questo post ho usufruito della collaborazione della CIA.
In pratica riporto non un'esperienza diretta ma un'avventura vissuta da Cia, compagna di viaggio del mattino.
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Piccolo viaggio all’interno della psicologia pendolare

È Lunedì 11 Luglio, primo giorno di rientro dalle ferie, vorrei non fare troppo tardi stasera e punto ad un veloce 18:50 dalla stazione di Milano Centrale per scendere a Cernusco ma mi avvicino al display e leggo… ritardo di 20 minuti e soprattutto non è indicato il binario…
“qui butta male…”
Mi assicuro che il diretto delle 19:20 ci sia, senza ritardo e con binario assegnato…
ELABORARARE UN PIANO B, SEMPRE…
Il treno c’è: sul binario 7.
Passano 18 minuti e finalmente compare il binario del 18:50: il 6, mi accomodo.
Orario 19:12: siamo ancora lì… Nel vagone incomincia a esserci un po’ di fermento… Si controlla l’ora ogni 15 secondi, si guarda fuori dal finestrino…

…TIC TAC TIC TAC…
19:15… Gente che sbuffa…
…TIC TAC TIC TAC…
Intanto si insinua nella mia mente un dubbio: partirà prima il 18:50 o il 19:20 ?
Il dubbio è comune tra i pendolari ma nessuno osa condividerlo… Ah, la comune solitudine del pendolare!
Fare la scelta giusta è fondamentale… non tanto per arrivare a casa prima ma quanto per non sentirsi un fesso… Eh sì perché se stai sul treno che parte dopo ti dai del "pirla" per tutto il resto del viaggio…
Che fare?

…TIC TAC TIC TAC…
19:17: si cercano informazioni… Ma proprio mentre lo speaker fa un annuncio, un genio seduto a metà carrozza sta conversando al telefono ad alta voce… Se poi provate a pensare all'acustica cristallina della stazione Centrale capirete che dell'annuncio non si capisce nulla… Tutto si risolve in un disprezzo profondissimo per la persona al telefono, la voglia di disintegrarlo all'istante con una testata sul naso… Ma tutto, buon per lui, si risolve un’occhiataccia.
…TIC TAC TIC TAC…
19:18… un uomo si alza, scende dal 18:50 attraversa la banchina e sale sul 19:20….
E' la lepre che si trascina il gruppo… Il primo che fa la mossa e che insinua o rafforza il dubbio nei pendolari del vagone tanto da farlo diventare certezza: parte prima il 19:20!
In un attimo la convinzione è comune. La carrozza si svuota e si riversa sul treno che sta al binario accanto.
Guardo la gente che si sposta e penso “non farti fregare” decido di rimanere sul 18:50 ma prudentemente mi avvicino ad una delle porte… pronta ad una fuga all’ultimo secondo
Si avvicina un simpatico signore extracomunitario dalla banchina che, con aria spaesata (chiaramente comprensibile), indica il mio treno e chiede:
Lui: “dove va questo? Leco?” [Lecco…con 2 c].
Io: “si, va a Lecco”.
Lui: “e dove va quelo? Leco?” [Quello con 2 l] indicando il 19:20.
Io: “sì, anche quello va a Lecco”.
Lui: “e quale parte prima?”.
Eh bravo! È quello che ci stiamo chiedendo tutti da almeno 15 minuti!
Sento un sibilo ben noto molto vicino, si chiudono le porte, sono le 19:19 e partiamo.

Il 19:20 è ancora lì fermo: tiè!
Chiunque volesse collaborare e scrivere post per il blog è ben accetto!
Buon viaggio a tutti.

1 commento:

  1. sono onorata!
    GRAZIE
    a breve seguiranno altre collaborazioni... e invito tutti gli amici pendolari a fare outing...non tenetevi tutto dentro...
    DITELO AL BLOG!

    cia

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