mercoledì 14 settembre 2011

Bricolage Trenord: stiamo raschiando il fondo?

Circa una settimana fa mi sono imbattuto, come spesso capita, in un esempio di "bricolage" Trenord.
Ero a Milano Porta Garibaldi e, fortunatamente sono riuscito a trovare un posto libero in una carrozza con aria condizionata funzionante (per lo meno nella zona dove mi sono seduto).
Subito ho fatto alcune foto al "bricolage" che mi trovavo di fronte.
Finestrino "riparato": panoramica.
Finestrino "riparato": dettaglio destro.
Finestrino "riparato": dettaglio sinistro.
Fin qui tutto "normale".
Cosa dovevo pensare: s'è rotto il vetro, ci hanno messo una bella lastra di plexiglas e l'hanno nastrata all'impossibile per evitare che traballasse o per eliminare gli spifferi.
Succede poi che, usciti dal tunnel di Milano Porta Garibaldi, il sole colpisce il finestrino e in controluce cosa ho notato?
In realtà il vetro temperato rotto non è stato sostituito! Semplicemente ci hanno appiccicato sopra una pellicola adesiva per tenerlo insieme!
Finestrino "riparato": controluce vedo/non vedo.
Spero che si veda, dalla foto che ho fatto, che dietro alla pellicola ci sono tutti i pezzettini di vetro rotti ancora incastonati uno nell'altro.
Ora: che sicurezza ci può essere su un treno del genere?
Se io mi fossi appoggiato al finestrino quanto peso avrebbe retto?

Buon viaggio a tutti...
...e state lontani dai finestrini!

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