mercoledì 12 dicembre 2012

COMUNICATO PENDOLARI: mail ai vertici

Ecco una copia della mail inviata questa notte ai vertici della Regione e di Trenord:
Al presidente Roberto Formigoni
All'assessore Andrea Gilardoni
Al consigliere Raffaele Cattaneo
Al direttore Orazio Iacono
Agli amministratori delegati Marco Barra Caracciolo e Giuseppe Biesuz
Per conoscenza ai comitati pendolari del quadrante Nord e della direttrice di Mortara e del Pavese e al direttore divisione trasporti Riccardo Ferrari
A partire da Domenica 9 dicembre la ferrovia in Lombardia sta funzionando con un livello qualitativo bassissimo per la concomitanza assolutamente improvvida di un cambio d'orario, dell'adozione di un nuovo contratto di lavoro che provoca malumori nel personale e  dell'implementazione di un SoftWare di programmazione dei turni del personale che è stato messo in linea senza adeguata sperimentazione.
Il risultato è una situazione non degna di un paese serio. Tuttavia siamo convinti che, in un modo o nell'altro, nel giro di pochi giorni si saprà rimediare a questo incidente di percorso e che il sistema ferroviario lombardo gestito da Trenord tornerà ad essere una realtà di cui vantarsi.

Ci focalizziamo invece sul prolungamento della linea S9 a Saronno che ha avuto un inizio ancora più disastroso, e non solo per un guasto che ha bloccato la linea fin dalle prime ore del primo giorno di esercizio, ma per la trascuratezza che ha accompagnato e accompagna il progetto.
Sono state superate le nostre più negative previsioni sull'irregolarità della linea e, da quanto è dato di vedere, questa irregolarità è destinata a perdurare a lungo, temiamo.

Vediamo la situazione.
Secondo la preoccupata opinione che abbiamo più volte espresso, e che forse è stata sottovalutata, la tratta Seregno-Saronno, pur essendo stata riaperta al traffico passeggeri dopo oltre 50 anni di fermo attraverso pesanti lavori di riqualificazione, si presenta inadeguata e molto fragile per l'esercizio, come previsto e come inesorabilmente constatato.
Ci sono difficoltà nell'attestare i treni al copolinea di Saronno che si evidenziano maggiormente in caso di anomalie di circolazione e che interferiscono con la circolazione delle altre linee, Malpensa Express compreso.
Le banchine delle fermate intermedie (progettate troppo corte e allungate in corso d'opera) sono comunque inadeguate per le composizioni adottate e richiedono un arresto di estrema precisione dei treni, cosa che aumenta il perditempo di fermata.
Alle stesse fermate intermedie il sistema di informazione alla clientela è quantomeno carente e non viene nemmeno indicata la reale destinazione dei treni, che non è Seregno ma è Albairate.

Ma soprattutto, come più volte lamentato, questa linea ricostruita ex novo manca del raddoppio o quantomeno di una sede d'incrocio laddove è più necessario, ovvero tra Seregno e Cesano Maderno.

La conseguenza è che per la regolarità dell'esercizio è necessario che gli inoltri da Seregno verso Saronno e da Saronno verso Seregno vengano effettuati solo all'interno di una finestra temporale abbastanza ristretta, della larghezza non superiore ai 5 minuti (precisamente ai minuti 00 e 30 da Seregno e 07 e 37 da Saronno).
Il non rispetto di questo semplice ma rigido vincolo determina necessariamente il pesante degrado di tutto il servizio con pesantissimi ritardi in entrambe le direzioni e conseguenti soppressioni anche lato Albairate, la parte "innocente" della linea.

Si tratta peraltro dell'unico vincolo da rispettare di un modello d'esercizio molto semplice, composto da un unico livello di servizio e da un'unica linea con treni tutti uguali, sia come materiali sia come cadenzamento.

Non si comprende come questa semplicità del modello di esercizio non sia stata presa come base per la realizzazione dell'infrastruttura e si comprende ancora meno come si continui a non utilizzarla come base per la gestione della circolazione ferroviaria, avendo constatato l'inoltro sistematico dei treni in minuti casuali.

Chiediamo un incontro urgentissimo tra le parti FN, RFI e TN per capire chi ha in carico il controllo di questo vincolo e quindi chi prende le relative decisioni di gestione della circolazione affinché esso sia rispettato.
Come utenti non vogliamo correre il rischio che i disservizi si protraggano per mesi per una  poca chiarezza dei ruoli tra i diversi operatori.

Se il buongiorno si vede dal mattino questa è sicuramente una pessima giornata. E' per questo che ribadiamo con forza la necessità che questo incontro venga indetto con la massima urgenza, intendendo con questo nel giro di pochi giorni, non settimane, visto l'andamento disastroso della circolazione.

Marco Longoni per il GMMB e da parte di:
Comitato Viaggiatori S9, Federico Ferrerio
Pendolari Bergamaschi, Lucia Ruggiero
Comitato S9-S11, Giorgio Villa
Comitato Milano-Asso, Mambretti-Rech
Comitato Como-Lecco, Cristina Vaccani
Pendolari Como, Ettore Maroni
Comitato pendolari del meratese, Guido Raos
Attendiamo la risposta fiduciosi.
Buon viaggio a tutti.

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