giovedì 19 gennaio 2012

botta e risposta.

E' arrivata la risposta al secondo reclamo a trenord.
Questa volta ne pubblico il testo dato che non fanno altro che spiegarmi come vengono calcolati gli indici di rimborso:
Egregio Signor (Pendolaro),
ci scusiamo se la nostra precedente risposta non è stata del tutto completa ed esauriente.
Di seguito le diamo alcune informazioni sulla assegnazione del Bonus indennità di ritardo erogata da Trenord e regolato dal Contratto di servizio.
Regione Lombardia e Trenord hanno creato un “Bonus” da elargire agli abbonati delle direttrici competenti; il bonus è una forma di indennizzo monetario riconosciuto agli abbonati mensili e annuali, nel caso in cui l’accumularsi di episodi di ritardo porti il servizio ferroviario regionale a superare il “valore soglia” che il contratto di servizio ha fissato come standard minimo di affidabilità.
Ogni mese, perciò, e per ogni direttrice, viene misurato “l’indice di affidabilità”, rapportando i minuti di ritardo e i minuti delle corse soppresse alla durata prevista da orario di tutte le corse della direttrice. Se tale indice supera il valore soglia scatta il bonus, che viene riconosciuto come sconto sull’abbonamento mensile (viene erogato su quello di tre mesi dopo) e come rimborso sull’abbonamento annuale.
Nel calcolo vengono presi in considerazione solo i treni con ritardo superiore ai 5 minuti e i treni soppressi totalmente e non sostituiti con bus entro i 60 minuti. Sono esclusi dal conteggio i ritardi e le soppressioni determinati da cause di forza maggiore non imputabili all’azienda.
Il bonus viene riconosciuto automaticamente all’atto dell’acquisto di un nuovo abbonamento nel terzo mese successivo a quello in cui è stato superato il valore soglia.
Nel suo caso specifico, ovvero viaggi che interessano in successione più direttrici, il bonus viene calcolato sulla tratta più lunga che per lei è La Cernusco Merate - Milano Pta Garibaldi (direttrice 7).
La informiamo che mensilmente troverà informazioni dedicate al bonus sul nostro sito e nelle biglietterie.
Distinti saluti.

Ufficio Reclami
Customer Care... etc. etc.
Secondo voi mi potevo accontentare di una risposta del genere?
NO.
Risposta immediata.

E quindi via subito con l'ennesimo reclamo.
Ecco il testo del mio terzo reclamo:
Buongiorno, vi riscrivo in risposta alla vostra spiegazione sui rimborsi fornitami in precedenza (Msg Ticket N.XXXX_YY_ZZZZZ).
Quello che voi fate è considerare le direttrici per calcolare l'indice che da diritto al rimborso ma io ho acquistato un abbonamento per una tratta più lunga.
Il ritardo, anche se di soli 5 minuti su una direttrice diventa un ritardo molto maggiore sulla tratta per la quale io ho l'abbonamento.
Mi aspetto quindi che l'indice venga calcolato sull'intera tratta e non sulla singola direttrice.
Il servizio per il quale io pago è un servizio da CERNUSCO-MERATE a GARBAGNATE MILANESE e non una somma di piccoli servizi indipendenti.
Quindi vi chiedo come fare per usufruire del rimborso che mi è dovuto.
Attendo di sapere entità dell'importo e modalità di riscossione.
Distinti saluti.
Botta e risposta nel giro di 5 minuti.
A presto ulteriori aggiornamenti.
Buon viaggio.

3 commenti:

  1. Incarichi per 50mila euro
    «Voce» dei pendolari
    e consulente Amat
    Bufera su Dahò
    SALVATORE GARZILLO
    ¦IE¦ C'è un Coordinamento che dal 2001 lotta
    per i diritti dei pendolari della Lombardia.
    L'obiettivo dichiarato è quello di «sensibilizzare
    l'opinione pubblica, gli amministratori degli Enti
    locali e il mondo politico per difendere i diritti dei
    viaggiatori ferroviari e migliorare il trasporto ferroviario
    in Lombardia». Il portavoce del coordinamento
    è Giorgio Dahò, ingegnere di Lecco attivo
    nel settore delle consulenze e delle perizie.
    In questi anni di battaglie, Dahò si è distinto
    per í suol attacchi contro Trenord e Regione, accusate
    di offrire un servizio sempre più scadente
    che rende la vita dei pendolari ancora (se possibi le)
    più stressante. Ma nelle sue arringhe Dahò dimentica
    tenacemente l'Atro. Eppure è impensabile
    che ci siano pendolari che non utilizzano i
    mezzi metropolitani o di superficie dell'azienda
    comunale. Ed è altrettanto difficile che nessuno
    lamenti disagi o problemi sulle linee cittadine.
    Forse è perché funziona tutto benissimo e i pendolari
    non hanno nulla da criticare al servizio?
    Oppure c'è qualche interesse celato? A fare chiarezza
    ci pensa intemet.
    Sul sito dell'Agenzia mobilità ambiente e territorio
    struttura tecnica creata dal Comune per
    pianificare gli interventi relativi a mobilità e ambiente
    sono riportati gli importi delle consulenze
    assegnate nel 2011: basta scorrere di poco la lista
    per trovare il nome di Dahò. L'architetto compare
    in tre voci, tutte segnate con "incarico professionale".
    La prima consulenza è dell'i gennaio
    2011 (terminata il 31 dello stesso mese) ed è fruttata
    5mfla euro. La seconda, che inizia 1'1 febbraio
    e finisce il 31 marzo, è pagata con 10mila euro. La
    terza, infine, parte i16 maggio e si conclude il 31
    dicembre 2011, per un compenso di 36mila euro.
    Non occorre un consulente per fare la somma:
    51mila euro in un anno dall'azienda che ha tra i
    suoi maggiori partner proprio «lo mí interesso
    solo del trasporto ferroviario», si difende
    l'ingegnere raggiunto al telefono. «L'Amat svolge
    azione di monitoraggio e controllo nei confronti
    dell'Atm. Non esiste alcun conflitto d'interessi».

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  2. Non conosco la persona in questione ne tantomeno ne conosco l'operato. Io attendo risposta da Trenord e poi, finchè avrò voglia di rompere loro le scatole continuerò a romperle. Se poi Dahò mi darà una mano bene.
    Buon viaggio a tutti.
    Il Pendolaro.

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  3. Il problema del bonus su direttrici composite interessa anche me. Prima di aver letto questa risposta ero convinto di non aver diritto a nulla... La cosa che non mi è chiara è come il bonus della tratta più lunga influenza il prezzo dell'abbonamento. Se viene concesso il bonus per la tratta più lunga lo sconto è come se tutto il percorso fosse in bonus o è minore (cmq meglio di niente)?
    So di gente che viaggia su una tratta ad alta frequentazione e compra un abbonamento più lungo per sfruttare il bonus. Si potrebbe valutare mese per mese datle tratte in bonus se la somma di due abbonamenti in bonus (Cernusco-MiPGA e MiPGA-...) sia minore di uno intero. Ma non sarebbe più semplice chiedere l'abbonamento come benefit?

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